ST. THERESA MISSION HOSPITAL DI KIIRUA
Grazie al sostegno dei nostri tanti amici, stiamo trasformando in realtà un sogno grandissimo: la ricostruzione e l’ampliamento del St. Theresa Mission Hospital di Kiirua.
Dall’8 gennaio 2008 ad oggi, tanto si è riusciti a realizzare:
2021: Acquisto incubatrici e CPAP ed Impianto Ossigeno da 600 l al minuto.
Inaugurazione ICU Unit
2020: Completamento del nuovo reparto di Rianimazione, Terapia Intensiva, Oncologia. ( ICU UNIT)
Ampliamento Reparto Dialisi
2018: Inizio lavori Reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva
Avvio Reparto Pediatria e Medicina Generale
Impianto fotovoltaico
2017: Completamento del nuovo Reparto di Pediatria e Medicina Generale.
2016: Completamento ed avviamento del nuovo Reparto di Maternità.
Ampliamento del reparto di Chirurgia.
Inizio lavori Reparto Pediatria e Medicina Generale
2015: Inizio costruzione Nuovo Reparto di Maternità con annessa Sala Operatoria, Sala Parto e Nido.
2014: Blocco Amministrativo, Reparto Private
2013: Area servizi ( cucina, lavanderia, mortuario ), Reparto Dialisi
2012: Fisioterapia, Farmacia
2011: Reparto di Radiologia, Area ristoro, Ampliamento ambulatori
2010: Reparto Maternità, Reparto Chirurgia, Dispensario
2009: Sale chirurgiche
2008: Inizio costruzione Reparto di Maternità, Chirurgia e Sale Operatorie.
Un progetto interamente studiato e realizzato in collaborazione con le Little Sisters of St. Therese of Child Jesus che da anni sono impegnate attivamente al miglioramento delle condizioni di salute degli abitanti di Machaka, Kiirua, Timau e di tutta la regione del Meru.
È un’opera davvero grande per svariati motivi. Innanzitutto per le sue dimensioni, poiché milleduecento metri quadri di nuova costruzione, oltre alla ristrutturazione di tutta la parte esistente, per una struttura sanitaria in una parte del Kenya dove il 70 % della popolazione è affetto da malattie infettive, sono realmente significativi. Ma la portata di questa iniziativa emerge anche dalle modalità della sua realizzazione, basti pensare che i lavori coinvolgono centinaia di lavoratori e tutti del posto. E da ultimo, non in ordine di importanza, per i tempi di realizzazione che, grazie alla tenacia dei kenioti, si stanno dimostrando più brevi di quanto si era precedentemente programmato.